sabato, novembre 11, 2006

MASTROMINICO NON SI E’ FERMATO AD EBOLI!


In questi giorni, dopo la lettura del decreto organizzativo per il prossimo biennio del Presidente del Tribunale (le c.d. Tabelle), circolava l'amara battuta: "Mastrominico si è fermato ad Eboli"!
Infatti le Tabelle si pongono in chiara controtendenza con gli stessi orientamenti recentemente espressi dal Ministero della Giustizia, volti ad ottimizzare le poche forze ed a privilegiare le realtà giudiziarie più “centrali”, con la soppressione per accorpamento delle sedi secondarie e/o minori.
Il Presidente, in breve, pur dando atto che la pianta organica del personale di magistratura è a Salerno al 50 % (rispetto a parametri vecchi di decenni), invece di reclamare l’arrivo di nuove forze – come fa da anni l’Avvocatura di Salerno – ha risolto il problema facendo uso della classica “coperta troppo corta”.
E' stata così lasciata ulteriormente sguarnita una realtà centrale e nevralgica, per l’economia e l’ordine pubblico, come la città di Salerno.
La "tecnica organizzativa" è sin troppo banale: soppressione di una sezione civile e di una penale a Salerno ed invio (..almeno sulla carta!) dei sette magistrati - “ricavati” con l’operazione chirurgica - alla realtà ebolitana.
Va da sé che la soppressione delle due sezioni a Salerno comporterà ulteriore riduzione anche del personale di cancelleria, già ridotto all’osso, con il pericolo di veder ricomparire le penose file di avvocati dinazi alle porte chiuse delle cancellerie stesse.
Resta poi da vedere se i magistrati “sacrificati” ad andare in provincia avranno veramente voglia di farlo (..ci sono sempre le malattie e, perchè no, le maternità).
Però dopo queste ennesime brutte notizie, alle quali abbiamo fatto il callo, finalmente una buona: il Presidente Mastrominico (smentendo i maligni) non vuole "fermarsi ad Eboli" ed ha presentato domanda per concorrere al posto di Direttore del Dipartimento Affari Penitenziari (DAP), per occupare la poltrona lasciata libera dal dott. Tinebra.
Cosa dire se non: tanti auguri Presidente, smentisca davvero quelli che la volevano "fermo ad Eboli" e vada a Roma.
Ad maiora....e senza alcun nostro rimpianto.

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