venerdì, giugno 01, 2007

L’iniziativa del Senatore Manzione trova consensi tra gli avvocati.

Finalmente - dopo tanti rinvii - i disegni di legge Calvi-Ghedini-Valentino e Manzione, in materia di riforma dell'ordinamento forense lasciano il molo.

“La calendarizzazione dei progetti di legge da parte dell'ufficio di presidenza della Commissione Giustizia del Senato – ha detto il presidente dell'Unione delle Camere penali Oreste Dominioni che auspica che ora si possa “avviare l'esame del problema della nuova disciplina della professione forense, sganciata dalla proposta di legge quadro sulle professioni intellettuali. Questa è infatti -sostiene- la strada fermamente sostenuta da tempo dall’Unione Camere Penali Italiane, affinché la professione dell'avvocato riceva una disciplina che muova dal riconoscimento delle sue specificità. È un importante risultato – aggiunge - derivato dalla costante sollecitazione dell'Ucpi unitamente ad altre associazioni forensi specialistiche come l'Aiaf, l'Agi, l'Uncat”.

Anche l’'associazione italiana giovani avvocati (Aiga) giudica “positivamente la decisione dell'ufficio di presidenza della commissione Giustizia del Senato di calendarizzare i disegni di legge relativi all'ordinamento professionale forense e auspica che il percorso parlamentare sia spedito.

Auspichiamo adesso -sostiene il presidente Valter Militi- un iter rapido che possa consentire finalmente di avere un nuovo modello ordinamentale per la professione di avvocato”.

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