venerdì, giugno 08, 2007

Mantini: Bersani molli le professioni!


Il relatore della riforma delle professioni on. Pier Luigi Mantini non ha usato mezzi termini agli stati generali dei periti industriali dove ieri, davanti ai professionisti, si è sfogato: ´Sono stanco delle continue incursioni del numero uno dello sviluppo economico in materia di professioni. Non abbiamo apprezzato né liberalizzazioni di luglio né tanto meno l'emendamento relativo alle modifiche delle competenze sulle compravendite immobiliari' ha dichiarato Mantini, anche a fronte del fatto che in materia di professioni c'è un attività incardinata nel parlamento che non può più aspettare.

Ma non solo. Il responsabile per le professioni del gruppo della Margherita ha anche indicato un inversione di rotta rispetto al passato: ´Stiamo andando verso una legge quadro anche perché ci siamo accorti che una delega troppo in bianco ha creato solo agitazioni tra le categorie professionali'.

Michele Vietti, responsabile delle professioni per l'Udc, ha sottolineato: ´Le due linee che si scontrano nella maggioranza producono solo un gran cortocircuito. La linea Bersani vede declinati principi antiordinistici mentre al contrario la linea di Mastella li mantiene'. Ma il vero problema per il rappresentante dell'Udc è il riconoscimento delle associazioni ´perché se non si mettono dei paletti la riforma non si farà mai'.

Il vicepresidente dell'associazione dell'Adepp (casse di previdenza) Antonio Pastore, ha ricordato il rischio ´svuotamento casse' a seguito del riconoscimento delle associazioni, dato che il professionista in futuro potrebbe essere più attirato a iscriversi presso un associazione che non presso un ordine.

Se passa questa linea i conti delle casse non reggerebbero a lungo. Ecco perché Pastore e il presidente dell'Adepp Maurizio de Tilla hanno chiesto alla presidenza congiunta delle due commissioni giustizia e attività produttive la possibilità di avere delle audizioni singole per gli enti di previdenza.

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