venerdì, ottobre 05, 2007

In mancanza di meglio, gli avvocati si danno...al cabaret!

Il caso Wanna Marchi diventa un musical, o meglio: uno Show-processo a teatro, che è stato ideato da un'associazione di avvocati.

Lo spettacolo, chiamato «Teletruffa alla crema», debutterà all'Ambra Jovinelli di Roma il 3 dicembre prossimo.

Un televisore che nel secondo atto diventa una prigione. E dietro le sbarre c'è Anna Sarchi, alter ego teatrale di Wanna Marchi, protagonista di uno dei casi giudiziari che più hanno tenuto banco negli ultimi anni. Ispirandosi all'ascesa e caduta dell'ex regina delle alghe, l'associazione «Avvocati in scena» ha realizzato «Teletruffa alla crema», un musical che debutterà all'Ambra Jovinelli il 3 dicembre.

Vanna Marchi e la figlia, Stefania Nobile, condannate a dieci anni in primo grado e in attesa del processo d'appello, avrebbero voluto recitare nel ruolo di se stesse, ma il presidente dell'associazione, il penalista Fabrizio Gallo, è disposto soltanto a invitarle come spettatrici. Chissà se accetteranno.

«La richiesta della signora e della figlia non era assurda, visto che sono parti in causa», osserva il difensore delle imputate, Liborio Cataliotti. La televenditrice tace, ma affida un messaggio al suo legale: «Non essendo stata coinvolta, mi riservo di verificare se è stato leso qualche mio diritto».

Sul palco ci saranno 15 avvocati, ma nella vita reale indossano la toga anche le coreografe Sarah Masato e Alessandra Villanucci. E Andrea Ricci, tecnico dell'audio e delle luci, è praticante in uno studio legale.

Insomma, a parte la sceneggiatura scritta da una professionista, Alessandra Arcuri, la compagnia (in 90 minuti e con 16 canzoni) si cimenterà in una storia che le è familiare.

«Ovviamente non è un caso — spiega Gallo, regista del musical —. Volevamo rappresentare un caso giudiziario proprio perché siamo avvocati. La scelta è caduta su Wanna Marchi perché è una vicenda su cui si può ironizzare. Avevamo pensato anche a Cogne, ma non si può fare del sarcasmo sull'omicidio di un bambino». Sarà infatti «un'interpretazione in chiave un po' comica», promette Rossella Allamprese, l'Anna Sarchi dello spettacolo, civilista ma anche cantante jazz e attrice.

Al centro della storia, le sventure di Sofia (Alessandra Arcuri), una casalinga squattrinata (e un po' disperata) che si lascia irretire dalle promesse della televenditrice e della figlia, Serena Mobile (Daniela Garbarino).