martedì, dicembre 18, 2007

L'AVVOCATURA HA RICORDATO A ROMA L'AVV.RICCARDO SCOCOZZA.

Venerdì 14 dicembre u.s., alla presenza delle cariche più rappresentative dell’Avvocatura italiana, la Cassa di Previdenza Forense ha voluto ricordare la figura del Suo Presidente Riccardo Scocozza, a pochi mesi dalla scomparsa, intitolandoGli l’auditorium, in una partecipata cerimonia.

Negli interventi che si sono succeduti, è stata tratteggiata la figura dell’avv. Scocozza, sia dal punto di vista umano, che da quello professionale: sono state ricordate la Sua intelligenza duttile, l’anelito alla “formazione continua”, intesa non solo ed unicamente nell’ottica dell’esercizio della professione forense, ma anche in quella della crescita umana e culturale di ogni persona; proverbiale era la disponibilità manifestata nei confronti dei giovani colleghi.

Dopo i saluti ed il discorso introduttivo, il Presidente di Cassa Forense, avv. Paolo Rosa, lo ha ricordato citando alcuni versi scritti da una dipendente della Cassa, che recita “L’eleganza ha il colore blu, ed il bianco dei capelli la saggezza”. Si sono susseguiti gli interventi dell’avv. Giorgino per l’OUA, e quello del Presidente del CNF, prof. avv.Guido Alpa.

Il ricordo degli avvocati Lucia Taormina e Giuseppe Della Casa, delegati della Cassa, si è soffermato sugli aspetti più umani e caratteriali dell’avv. Riccardo Scocozza, ed hanno sottolineato come riuscisse a far sentire tutti protagonisti della realizzazione del progetto di creare una nuova classe dirigente di amministratori giovani, perfettamente in grado di fronteggiare le sfide dei prossimi anni, riattivando il processo di riforma e proponendo le future regole previdenziali.

La breve e toccante testimonianza dei figli, professoressa Paola e dottor Antonio, ha tratteggiato un ricordo del padre, dell’uomo e dell’avvocato, che ha sempre affrontato la vita con tenacia e coraggio, senza lasciare che eventi, anche drammatici, potessero annientare il Suo entusiasmo e la Sua energia, vanificare il Suo impegno.

Infine, Monsignor Tonello ha officiato una brevissima cerimonia di benedizione e ringraziamento.

Presente anche una delegazione dell’Avvocatura salernitana, dai vertici del Consiglio dell’Ordine, ai delegati della Cassa, con gli avvocati Andrea Baratta e Gabriele Capuano.

Il Presidente Americo Montera ha ricordato la figura del suo antagonista in tante battaglie per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, evidenziando la capacità dell’avvocato Riccardo Scocozza di vedere oltre la linea dell’orizzonte; l’attenzione continua nei confronti dei giovani e della loro formazione: con l’esempio insegnava loro la professione forense, guidandoli con la sua apparente severità, ma grande umanità.

All’indomani della rielezione, l’avvocato Scocozza, in un dibattito sulla riforma delle pensioni, divenuto tema centrale nell’agenda civile e politica del Paese, ribadiva che i centotrentamila avvocati italiani attendevano risposte certe, ma che erano soprattutto i giovani ad esigere regole chiare che garantissero loro quel che fino ad allora era stato riconosciuto ai loro padri.

Tra le tante cose che l’avvocato Riccardo Scocozza ha insegnato ai Suoi allievi una più di tutte è da ricordare: la contrapposizione non deve sfociare nella denigrazione dell’avversario, con gli antagonisti deve essere sempre instaurato un rapporto di rispettoso confronto.

Maestri come don Riccardo sono ormai rari.

Ogni volta che uno di essi ci lascia il vuoto è grande e la tristezza infinita,così come la gratitudine e la speranza!

I Suoi insegnamenti sono stati e resteranno patrimonio non solo dei Suoi allievi, ma anche di tutti i colleghi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di apprezzarlo e di confrontarsi con Lui nei momenti difficili.

La classe Forense salernitana ricorderà sempre il Suo indiscusso talento,la Sua incomparabile grinta il Suo disarmante entusiasmo e la Sua straripante energia.

Avv. Vincenzo Cestaro

(tratto dal sito: www.ordavvsa.it)