mercoledì, maggio 28, 2008

Alfano vede opposizione, Anm e avvocati:via al dialogo.


Roma, 28 mag. (Apcom) - "Da oggi inizierà un confronto con i magistrati". Il ministro della GIustizia Angelino Alfano sa che qualunque riforma o innovazione nel settore giustizia deve per forza passare dal confronto con i magistrati e per questo ha iniziato oggi, con l'incontro di questa mattina con il 'ministro-ombra della giustizia' Lanfranco Tenaglia e ricevendo alle 16,30 i vertici dell'Anm, un 'ciclo di consultazioni' sui principali temi.

"Ieri al Csm - ha detto il Guardasigilli ospite di Maurizio Belpietro a Panorama del Giorno su Canale 5 - sono stato molto chiaro, dicendo che crediamo tutti noi del governo berlusconi nel confronto e nel dialogo come metodo per far venire fuori le parti condivise di ogni singola materia, ma poi alla fine la sintesi compete al governo. Quindi dialogo e anche scelta, confronto, ma poi alla fine decisioni".

Secondo il ministro, infatti, "serve sicuramente diminuire la lunghezza dei processi e far sì che lentezza smetta di essere la piaga del nostro sistema giudiziario".

Non solo: "anche nell'ambito della giustizia penale bisogna riformare alcune questioni importanti, a cominciare dal codice. Non intendo costituire altre commissioni che facciano ciò che altri hanno già fato impiegando anni e anni, ma occorre portare a rapida sintesi il lavoro che è stato svolto da alcune commissioni di studio precedenti. portarlo in parlamento e varare alcune importanti riforme". Ovviamente, il riferimento è "alle commissioni di riforma del codice penale, tra cui quella Pisapia, e del codice civile che hanno lavorato in questi anni. In cento, centoventi giorni bisogna portare a sintesi un lavoro che già è stato fatto e mandarlo in Parlamento".

Questi dunque i principali temi sul tavolo degli incontri che il ministro terrà con tutti gli operatori della Giustizia.

Secondo Alfano infatti serve "una più efficiente organizzazione degli uffici, una politica sul personale di assistenza ai magistrati che sia una politica di reale sostegno e serve finalmente accorciare i riti civili. Di questo - ha assicurato - io parlerò oggi sia con gli avvocati che con i magistrati che con i rappresentanti del governo-ombra". Secondo il Guardasigilli, infatti, "ci sono tematiche che possono essere largamente condivise, ci sono tematiche su cui inevitabilmente si arriverà allo scontro. Secondo me - ha concluso - la materia dell'accelerazione dei processi è tra le materie che può essere condivisa sia dalla maggioranza che dall'opposizione".

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