venerdì, luglio 11, 2008

FINANZIARIA/ CNF: INCOSTITUZIONALE NORMA SU GIUDIZIO CASSAZIONE.


Roma, 11 lug. (Apcom) - Il governo rinunci a introdurre "modifiche irragionevoli" al giudizio di Cassazione: lo chiedono gli avvocati, secondo i quali un emendamento al decreto della manovra economica sui filtri ai ricorsi di legittimità provocherebbe "effetti incostituzionali".

"In materia di giustizia - avverte il Consiglio nazionale forense - il governo rischia di sbagliare nel metodo e nel merito. Ma la decisione di non passare all'approvazione, in sede di conversione del dl 112/2008 presso le commissioni Bilancio e Finanze della Camera, degli emendamenti che concernono anche le regole di amministrazione della giustizia e che portano modifiche al vigente codice di procedura civile, è un buon segnale".

Il Cnf è "allarmato dai testi degli emendamenti sulla giustizia che il governo aveva formalizzato presso le commissioni di Montecitorio e che, per quanto già dichiarati inammissibili, potrebbero essere fatti rivivere nel corso dell'esame parlamentare".

In particolare, "forti perplessità avrebbe suscitato l'evidente forzatura dei tempi e di modi che caratterizza la proposta sul ruolo del giudizio in Cassazione, che verrebbe sconvolto senza un chiaro disegno e una chiara redazione e senza che sia intervenuto un dibattito sia in sede politica che tra gli operatori del diritto".

"Gli effetti della norma, presentata come tesa ad attuare l'articolo 111 della Costituzione, - per gli avvocati - sarebbero contrari ai principi costituzionali, la normativa è contraddittoria e irragionevole oltre che velleitaria, poiché a fronte dello scopo di ridurre il numero dei ricorsi incombenti in Cassazione, è inidonea a raggiungere il risultato ed è possibile fonte di sostanziale disparità di trattamenti nella parte in cui trasforma il ricorso in Cassazione per violazione di legge in una 'supplica' affidata alla assoluta discrezionalità di tre consiglieri".

Secondo gli avvocati, per "raggiungere lo scopo deflattivo, sarebbe invece preferibile, previa campionatura dell'arretrato, puntare a un programma di definizione dello stesso attraverso un coinvolgimento maggiore delle componenti non togate della Cassazione (eventualmente con sezioni aggiuntive temporanee integrate)".

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