mercoledì, luglio 09, 2008

OUA: riformare la magistratura onoraria ripartendo dalla proposta Mastella.


Michelina Grillo, presidente Oua: «Occorre definire una volta per tutte la disciplina della magistratura onoraria, questione indispensabile per un corretto riassetto del sistema. Alcune previsioni del ddl Mastella-Scotti, presentato nella scorsa legislatura, che accoglievano significativamente proposte da tempo avanzate dall’Oua, rappresentano una buona base di partenza. Penso, soprattutto, alla creazione di una figura unica di giudice onorario, alla necessità di prevedere un corretto trattamento previdenziale ed economico, e un sistema che garantisca indipendenza e qualità delle decisioni. Vanno però evitati gli eccessi, che giungono a snaturare l’istituto, che va pur sempre ritenuto di carattere eccezionale e temporaneo, rispetto alla giurisdizione affidata alla magistratura ordinaria. Ciò soprattutto con riferimento alla competenza, che in un’ottica meramente emergenziale tende ad essere costantemente accresciuta, e invece dev’essere limitata al primo grado e ai diritti disponibili».
L’Assemblea dell'Oua ha approvato un deliberato nel quale si chiede di varare finalmente una disciplina organica della magistratura onoraria.
L’Assemblea Oua ritiene che si possa ripartire dal DDL Scotti-Mastella presentato nella fase finale della scorsa legislatura, anche se non approvato dal Consiglio dei Ministri, mantenendo alcune proposte, come:
- La creazione di una unica figura di “magistrato onorario” superando la precedente assurda moltiplicazione di GDP, GOT, GOA, VPO, con una disciplina unica per tutte le funzioni.
- La previsione di un trattamento previdenziale; per gli avvocati obbligatorio presso la Cassa Forense; per i non avvocati, facoltativo, presso i fondi di previdenza volontari.
- Un preciso regime di incompatibilità, un procedimento disciplinare garantista e serio, un tirocinio ed una seria selezione, una valutazione professionale ed un aggiornamento professionale.

L’Oua auspica anche una serie di modifiche per le quali è stato elaborato un pacchetto di emendamenti. In particolare si chiede di:
- Limitare la competenza dei giudici onorari ai giudizi di primo grado, relativi a diritti disponibili;
- Privilegiare gli avvocati nell’accesso alla magistratura onoraria;
- Non creare nuove sezioni stralcio;
- Rafforzare il regime d’incompatibilità, estendendole al distretto a non solo al circondario
- Sostituire il pagamento a cottimo, con un indennità fissa pari al 70% dello stipendio dei magistrati ordinari che non hanno ancora superato la prima valutazione di professionalità
Roma, 9 luglio 2008

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