venerdì, ottobre 17, 2008

CASSAZIONE: PROSCIOLTO PETRUCCIOLI DISSE 'BUFFONI' A DUE CONSIGLIERI DEL 'CDA SMART'.


Roma, 16 ott. - (Adnkronos) - La Cassazione ha confermato il proscioglimento dall'accusa di diffamazione aggravata accordato al presidente della Rai Claudio Petruccioli che, nel marzo del 2003, in qualita' di presidente della Commissione parlamentare di vigilianza sui servizi radiotelevisivi, disse, nel corso di alcune interviste, che Antonio Baldassarre e Ettore Adalberto Albertoni erano due 'buffoni' dal momento che tre (Luigi Zanda, Carmine Donzelli e Marco Staderini) dei cinque consiglieri avevano presentato le loro dimissioni mentre i due superstiti (appunto Baldassarre e Albertoni) avevano continuato ad adottare decisioni all'epoca di quello che venne definito il 'Cda smart'.
Per la Quinta sezione penale, che ha respinto i ricorsi di Baldassarre e Albertoni, legittimamente il gup di Roma ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Petruccioli in quanto questi non ha fatto altro che esercitare "nella sua funzione parlamentare attivita' di critica e di denuncia politica" tutelati dalla Costituzione e dalla legge 240/03.
I querelanti consiglieri di amministrazione della Rai dal 22 febbraio 2002, a seguito delle dimissioni rassegnate da tre consiglieri del cda, si erano ritrovati ad essere gli unici consiglieri rimasti in carica e si era quindi posto il problema della legittimita' del loro operato, nonche' della validita' delle loro deliberazioni sino alla reintegrazione del collegio.
Ecco perche' Petruccioli, si era sfogato con la stampa dicendo "Il fatto che continuino a prendere decisioni mi sembra una vera buffonata", "basta con questo comportamento da buffoni", "i membri del cda della Rai sono due buffoni".
Ne era scaturita la denuncia dei due consiglieri che, dopo il proscioglimento accordato dal gup di Roma, si sono rivolti a piazza Cavour sostenendo che quanto meno doveva essere disposto il rinvio a giudizio per Petruccoli avendo pronunciato "epiteti gratuitamente offensivi della reputazione altrui".

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