domenica, novembre 02, 2008

Gratuito Patrocinio: il COA di Salerno protesta per i ritardi nelle liquidazioni.


IL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SALERNO
NELLA TORNATA DEL 31/10/2008
Udita la relazione del Consigliere Avvocato Cecchino Cacciatore, di concerto con il Presidente Avvocato Montera:
Premesso
-che il diritto di difesa per i non abbienti, a spese dello Stato, è assicurato dall’art 24, comma III, della Costituzione italiana, dalla C.E.D.U. (art.36, comma 3, lett.”C”), della Carta Europea dei Diritti Fondamentali (art.47,comma III), dal Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (art.14, comma 3, lett. “D”);
-che, con riferimento alla normativa italiana, il patrocinio a spese dello Stato è disciplinato dal D.P.R. 30.05.2002 n.115, artt.74 e ss.mm.ii.;
-che il pagamento dei compensi agli Avvocati che hanno prestato la loro attività professionale a favore di chi è stato ammesso al gratuito patrocinio nella materia penale avviene a seguito di presentazione di apposita istanza di liquidazione, da approvarsi dalla competente Autorità Giudiziaria (art.82 D.P.R. 30.05.2002 n.115), emissione del mandato di pagamento da parte della Cancelleria dell’ufficio giudiziario e successivo ordinativo di pagamento emesso dal Funzionario Delegato presso la competente Corte d’Appello;
rilevato
-che, a seguito di recente verifica presso gli Ordini degli Avvocati del distretto di Salerno è emersa la sussistenza di gravi ritardi e disfunzioni nella procedura di liquidazione dei compensi degli Avvocati nei procedimenti penali per i quali vi è stata l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato;
-che, in particolare, i tempi per l’emissione dei decreti di liquidazione e, successivamente, dei mandati di pagamento non sono inferiori ai 12 mesi;
-che, tra l’emissione della fattura da parte dei professionisti e l’effettivo pagamento (a seguito di ordinativo di pagamento del Funzionario Delegato presso la competente Corte d’Appello) decorre un periodo non inferiore a 8/12 mesi (a volte anche superiore);
-che, in alcuni casi segnalati, a seguito di disservizi/disorganizzazione, non risultano nemmeno trasmessi i mandati di pagamento al Funzionario Delegato presso la competente Corte d’Appello;
-che l’abolizione del pagamento delle spese di Giustizia mediante anticipo di Poste Italiane S.p.a. (disposta con il c.d. “primo decreto Bersani”, D.L. 223/06, art.21) ed il ritorno all’ordinaria procedura di contabilità generale dello Stato (emissione dell’ordinativo di pagamento da parte del Funzionario Delegato presso la Corte d’Appello) ha ulteriormente dilungato i tempi di effettiva liquidazione;
-che in modo diffuso è particolarmente avvertita l’esigenza nell’Avvocatura salernitana di stabilire criteri uniformi per la liquidazione degli onorari spettanti al difensore di persona ammessa al patrocinio gratuito nei procedimenti penali, evitando per il futuro sperequazioni inopportune ed immotivate, nonché il dispregio delle vigenti tariffe professionali, sia in riferimento alle voci indicanti le singole prestazioni, sia in riferimento alle somme da liquidarsi in favore del difensore;
-che, quanto innanzi evidenziato, svilisce la funzione ed il ruolo dell’avvocato, il quale, per l’attività professionale esercitata, viene retribuito dallo Stato con intollerabile ritardo;
-che tale situazione contrasta con il rilievo costituzionale (oltre che di diritto internazionale) dell’istituito gratuito patrocinio, a garanzia del diritto di difesa dei non abbienti;
tutto ciò premesso e rilevato
il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati
1) stigmatizza i ritardi e le disfunzioni, sopra segnalati, nel pagamento dei compensi degli Avvocati;
2) dà mandato all’Ufficio di Presidenza di intervenire presso i competenti Uffici Giudiziari affinchè siano garantiti tempi più celeri per la liquidazione ed il pagamento dei compensi dei difensori nei procedimenti penali con ammissione al patrocinio a spese dello Stato, nonché l’adozione di ogni misura idonea a garantire il rispetto delle tariffe professionali.

Dà mandato alla Segreteria di darne mirata ed adeguata diffusione.

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