domenica, novembre 30, 2008

Il Cnf chiede la revisione dell’art.150 del codice delle assicurazioni (c.d. indennizzo diretto).


Roma 27/11/2008. La disciplina dell’indennizzo diretto, che nel 2006 ha abolito l’assistenza legale nella responsabilità civile da circolazione autostradale, non ha prodotto gli effetti deflattivi sul contenzioso auspicati dal legislatore.
La segnalazione è venuta oggi dal presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, nel corso del convegno di studi Disciplina del settore assicurativo e esercizio della professione forense, organizzato dal Cnf in collaborazione con l’Isvap, l’Autorità di vigilanza del settore assicurativo e l’Ania, associazione di rappresentanza delle imprese del settore, che si è tenuto presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica.
Alpa ha segnalato i problemi di amministrazione della giustizia, con riguardo alla responsabilità civile, all’indennizzo diretto, e ai rapporti tra le imprese di assicurazione e i consumatori.
Si è dibattuto sulla concorrenza tra le imprese, sulle clausole vessatorie nei contratti, sui compensi agli avvocati per l’attività prestata alle compagnie, “ridotti in modo drastico e indecoroso a seguito della soppressione delle tariffe minime”, ha sottolineato il presidente del Cnf.
Nel corso dei lavori si è inoltre discusso delle problematiche relative ai controlli sul mercato assicurativo e sulla tutela dei risparmiatori nell’attuale crisi finanziaria.
Ai lavori sono intervenuti Leyla Cirasuolo (studio legale Posiglione, Cirasuolo & partners), Francesco Nanni (Ania), Giuseppe Carriero (Isvap), Alberto Marras (Fondiaria- Sai).
La relazione di apertura è stata tenuta da Luigi Ciampoli, sostituto procuratore generale Corte di Cassazione).
I lavori sono stati apertira dal presidente della Commissione affari costituzionali del Senato, Vizzini

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