domenica, febbraio 01, 2009

Sia infinito solo il potere delle leggi.


“FELICE E FORTUNATO QUEL POPOLO, OVE INFINITO SIA IL POTER DELLE LEGGI, E LIMITATO ASSAI QUELLO DEL GIUDICE; OVE COSTUI SIA IL SEMPLICE BRACCIO E LA VOCE DELLA LEGGE, ANZI LA LEGGE STESSA ANIMATA E PARLANTE”.

Tratto da “Considerazioni sul processo criminale” (1797) (Cap. V) di Francesco Mario Pagano (Brienza, 8 dicembre 1748/Napoli, 29 ottobre 1799- giurista, politico e patriota italiano, personaggio di spicco della Repubblica Partenopea del 1799).

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