giovedì, marzo 05, 2009

Alfano: "Lavoriamo per modificare la Costituzione".


Roma, 5 marzo 2009 - Obbligatorietà dell’azione penale da parte dei pubblici ministeri e dipendenza delle forze di polizia dai pm.
Su questi temi il Guardasigilli Angelino Alfano annuncia per le prossime settimane "una riflessione" in Consiglio dei ministri per una modifica della Costituzione.
Alfano parla alla Scuola superiore di specializzazione per le forze di polizia e ripercorre tutte le iniziative del governo in materia di giustizia, dal primo Consiglio dei ministri che si è tenuto a Napoli, con l’approvazione del pacchetto sicurezza, fino al recentissimo disegno di legge sulle intercettazioni.
E spiega che il 2009 sarà un anno di riforme.
"L’obiettivo - dice - è quello di realizzare una nuova giustizia penale dando pari dignità tra accusa e difesa. Inoltre, è necessario regolamentare l’obbligatorietà dell’azione penale del magistrato, fermo restando il principio sacrosanto che garantisce l’uguaglianza tra tutti i cittadini. Le notizie giunte in questi anni, però, sono così tante che di fatto i magistrati hanno dovuto applicare una certa discrezionalità. Noi vogliamo individuare le priorità per regolamentare la discrezionalità all’interno di un perimetro specifico".
La riforma, spiega il Guardasigilli, riguarderà una maggiore autonomia della polizia giudiziaria rispetto ai rapporti con i pm. "Qualcuno ha sollevato delle perplessità su questa autonomia - dice Alfano -. Noi non abbiamo dubbi, invece, perchè sappiamo che le forze di polizia sono preparate e come i magistrati hanno giurato fedeltà alla Repubblica".
Il ministro della giustizia, per quanto riguarda la riforma, auspica un dialogo costruttivo con l’opposizione, un dialogo che porti ad un provvedimento "condiviso" e non ad inutili ed interminabili "bla-bla".
Il Guardasigilli annuncia inoltre la necessità di rivedere i regolamenti parlamentare perchè alcuni provvedimenti di legge urgenti e necessari sono fermi in Parlamento da almeno un anno.
Fonte Agi

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