martedì, aprile 14, 2009

Sfratto in vista per il COA di Roma.


Sfratto in vista per gli avvocati di Roma. Il Tar del Lazio ha ritenuto che i legali non abbiano titolo per conservare la sede attuale negli uffici della Cassazione.
Un anno fa l'Agenzia del demanio aveva avviato le procedure per il rilascio dei locali, che la stessa Cassazione considera indispensabili per allargare il Ced.
Il Consiglio dell'Ordine romano aveva proposto ricorso davanti al Tar. Che ora ha precisato che l'assegnazione fatta quasi un secolo fa, era il 1911, dall'allora ministro della Giustizia e la conservazione di un posto in capo agli avvocati nella commissione che gestisce la sede di piazza Cavour hanno oggi perso di valore.
Soprattutto dopo che nel 1995 una legge ha stabilito che gli avvocati possono rivendicare locali per lo svolgimento di compiti istituzionali solo nelle sedi dei tribunali.
E il tribunale di Roma ha già da tempo traslocato dal «Palazzaccio». A nulla è poi valso all'Ordine romano sottolineare che nella sede della Cassazione sono collocati gli uffici di altre associazioni di categoria: si tratta, ha spiegato il Tar, di organismi del personale giudiziario di livello nazionale, pari a quello della Cassazione.
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