sabato, giugno 13, 2009

Intercettazioni, Alfano: ”gli italiani ci hanno votato anche per avere questa legge".


ROMA - Dopo che giovedì la Camera ha detto sì alla nuova legge sulle intercettazioni, contestata dall'opposizione, dai giornalisti e dai magistrati, il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha dichiarato che gli elettori hanno scelto il centrodestra "anche per questa legge", invitando i giudici a rispettare la "sovranità popolare".
"Ho letto quel che ha detto l'Associazione nazionale magistrati: ha parlato di una 'morte della giustizia'. Ma noi stiamo tenendo fede al programma con cui ci siamo presentati agli italiani", ha detto Alfano in un'intervista sui rapporti tra governo e magistratura.
"Anche questa legge faceva parte del nostro programma. E gli italiani ci hanno votato anche per questa legge".
Il ministro ha poi avvertito i magistrati che anch'essi sono soggetti alle leggi: "Mi pare che certi attacchi... appalesino un evidente disconoscimento della sovranità popolare e delle funzioni del legislatore".
"C'è una questione di fondo che i magistrati debbono comprendere. Loro sono soggetti solo alla legge, certo. Ma le leggi le fa il Parlamento. E sono le stesse leggi in nome delle quali i magistrati emettono poi le sentenze".
Il ministro ha poi criticato il Consiglio superiore della magistratura, organo costituzionale di autocontrollo dei giudici, affermando che "è ormai abbastanza chiaro, e da tempo che... non ha dato prova di sé".

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