mercoledì, luglio 01, 2009

RIFORMA PROCESSO CIVILE: I GDP HANNO INDETTO 6 GIORNI DI SCIOPERO NAZIONALE (DAL 13 AL 18 LUGLIO).



Sciopero nazionale dei Giudici di Pace, indetto dal 13 al 18 luglio, dall' Associazione Nazionale GdP e dall'Unione Nazionale Giudici di Pace .
Alla base della manifestazione di protesta, una serie di motivi, a cominciare, si legge in una nota dei presidenti delle due associazioni Gabriele Longo e Francesco Cersosimo, “dalla mancata riforma della Giustizia di Pace, sulla quale non è stato neanche avviato un confronto con la categoria, nonostante l'impegno assunto nel settembre 2008 dal Ministro Alfano e dal Sottosegretario Caliendo di superare l'attuale situazione di precarietà della categoria, che presuppone necessariamente il riconoscimento della rinnovabilità dei mandati fino a 75 anni e delle tutele previdenziali, retributive e ordinamentali previste dalla Costituzione”.
In secondo luogo “le gravissime disfunzioni degli Uffici del Giudice di Pace determinate dall’assoluta insufficienza del personale amministrativo in servizio, carente del 50% rispetto alle necessità e dalla irrazionale distribuzione dei giudici sul territorio, con enormi differenze dei carichi di lavoro da ufficio a ufficio (fino a 500 volte)”.
La nota diffusa dalle associazioni dei GdP sottolinea poi il rischio di paralisi per l’aumento delle competenze, disposto con la legge n.69/2009, legato anche agli effetti della normativa sugli immigrati, che attribuisce ulteriori competenze proprio ai GDP.

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