lunedì, novembre 16, 2009

OUA: SI' AL “PROCESSO BREVE”, MA SERVONO RISORSE.


(ANSA) - 'Il ddl sul 'processo breve' deve essere accompagnato da interventi strutturali e da risorse adeguate, come d'altronde piu' volte auspicato anche dallo stesso ministro Alfano, altrimenti assisteremo al varo di una riforma che verrebbe giustamente criticata perche' parziale, alimentando cosi' il dubbio che sia stata realizzata con finalita' diverse da quelle esposte in piu' occasioni'.
Lo dice Maurizio De Tilla, presidente dell' Organismo Unitario dell' Avvocatura, condividendo l'attenzione del Governo sulla Giustizia, ma sottolineando la necessita' di 'aprire un dialogo con avvocati e magistrati'.
'Abbiamo un sistema lento e farraginoso, lontano dagli standard europei e spesso oggetto di richiami e interventi da parte degli organismi di controllo comunitari', osserva De Tilla, rilanciando il 'Patto per la Giustizia e per i cittadini' sottoscritto lo scorso luglio dagli operatori del settore, a cominciare da Oua e Anm in cui si indicavano le proposte per avviare una riforma organica e condivisa della macchina giudiziaria.
'Bisogna fare attenzione - osserva De Tilla - affinche' con questo progetto di legge non si producano effetti indesiderati, proprio per le ragioni sopra esposte. Uno dei rischi è che i tribunali, non essendo ancora attrezzati, non riescano a gestire nei tempi previsti i processi e la conseguenza sarebbe un meccanismo di prescrizione di fatto del reato'.(ANSA)

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