venerdì, marzo 26, 2010

Giustizia/ Maroni: Anche i magistrati possono essere criticati.


Milano (Apcom) - "Quando il premier Berlusconi critica la magistratura diventa denigrazione, quando un magistrato dice di noi cose pazzesche diventa diritto di critica: ci sono due pesi e due misure".
Così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha risposto alla domanda se fosse d'accordo con le quotidiane critiche di Silvio Berlusconi ai magistrati, nel corso di una intervista nel corso della trasmissione "Mentana condicio" sul sito Web "Corriere.it".
"Serve una riforma della Giustizia - ha sottolineato Maroni - per tornare a rapporto corretto tra politica e magistratura, una riforma che nell'ultimo anno poteva essere fatta in modo compiuto: spero che, come ha annunciato il premier, la faremo entro la fine della legislatura"
Poi il ministro è entrato nel merito della questione, spiegando che "quando il premier Berlusconi critica la magistratura diventa denigrazione, quando un magistrato dice di noi cose pazzesche diventa diritto di critica: ci sono due pesi e due misure".
Maroni ha quindi evidenziato "casi concreti di giudizi criticabili fatti da magistrati, come da ultimo la reimmissione in libertà di tre mafiosi".

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