mercoledì, luglio 14, 2010

Mobilitazione dell'Avvocatura: assemblea generale dell'OUA (16/07/2010).

CRISI DELLA GIUSTIZIA, OUA: L’AVVOCATURA NON ABBASSA LA GUARDIA E SI MOBILITA.
I NODI CRITICI: ROTTAMAZIONE DEL PROCESSO CIVILE, MEDIACONCILIAZIONE, RIORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA GIUDIZIARIA, RIFORMA FORENSE
VENERDÌ 16 luglio 2010 ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’OUA A ROMA
Dalle ore 11, presso la Cassa Forense.

(Via Ennio Quirino Visconti, 8 - Sala Seminari 1° piano)
Nei giorni scorsi il Governo ha presentato un emendamento alla manovra economica per la rottamazione dei processi pendenti nel civile, poi, dopo una forte e unitaria protesta della categoria forense, la proposta è stata ritirata. Per l’Organismo Unitario dell’Avvocatura tuttavia la partita non si è ancora chiusa e con tutta probabilità assisteremo ad ulteriori colpi di scena, oltretutto in un momento storico che vede gli avvocati sotto attacco su più fronti: la nuova media-conciliazione, i tentativi di eliminare l’autonomia delle casse previdenziali dei professionisti, sempre nella manovra economica e con il consueto balletto di emendamenti correttivi, la mancata riforma della professione forense e del giudice laico, e, infine, l’assenza di risposte alle proposte di riorganizzazione della macchina giudiziaria a suo tempo avanzate, insieme a tutti gli operatori del settore (inclusa l’Anm), con il “Patto per la giustizia”. Per tutte queste ragioni, venerdì 16 luglio si terrà a Roma, un’Assemblea dell’OUA aperta a tutte le componenti dell’avvocatura. Dalle ore 11, presso la Cassa Forense (Via Ennio Quirino Visconti, 8 - Sala Seminari 1° piano).
Le ragioni dell’iniziativa le spiega Maurizio de Tilla, presidente Oua: «Abbiamo tutti assieme sventato un ulteriore attacco alla credibilità della giustizia anche se bisogna rimanere vigili. Probabilmente è in arrivo il solito maxi-emendamento – con la fiducia – del quale non conosciamo i contenuti. Intanto sulla media-conciliazione il Ministro della Giustizia tace nonostante l’impegno espresso a Baveno di aprire un confronto con le rappresentanze forensi sui punti proposti dall’Avvocatura (presenza necessaria dell’avvocato, eliminazione dell’obbligatorietà della conciliazione, modifica del meccanismo dell’informativa e dell’annullabilità del mandato, proposta di conciliazione solo su richiesta delle parti, criteri chiari sulla competenza territoriale)».
«Ritarda anche la riforma dell’ordinamento forense –conclude de Tilla - e si preannunciano prospettive fosche sul giudice laico e sull’assetto dell’apparato della giustizia. Per tutte queste ragioni, venerdì 16 luglio si terrà a Roma, un’Assemblea dell’OUA aperta a tutte le componenti dell’avvocatura: è tempo di mobilitazione generale e di forti iniziative».
Roma, 13 luglio 2010

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