venerdì, agosto 27, 2010

GIUSTIZIA: ALFANO, RIFORMA NON SI FA SOTTO DETTATURA ANM.


(AGI) - Rimini, 26 ago. - "La riforma della giustizia non si fa sotto dettatura dell'Anm ma secondo il principio della sovranita' del popolo". E' quanto ha tenuto a sottolineare il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, durante un incontro al Meeting di Rimini.
Il Guardasigilli ha ricordato che esistono "le condizioni per produrre una grande riforma della giustizia. Crediamo - ha detto - si possa intervenire sulla seconda parte della Costituzione" non con una "finalita' ritorsiva" ma per garantire "un processo piu' giusto", una "giustizia piu' efficiente" e una "magistratura piu' credibile".
Il ministro della Giustizia ha parlato della necessita' di cambiare il sistema giustizia pensando al cittadino altrimenti si mettono "soldi senza produrre efficienza". Un sistema giustizia ancora "molto prigioniero delle lobby" e che deve essere modificato mettendo "al centro l'uomo".
Inoltre, secondo Alfano, e' opportuno che il giudice "sia ma anche appaia equo ed imparziale".
Citando poi l'ex primo ministro israeliano Ehud Olmert che, da indagato, si dichiaro' fiero di appartenere al suo Paese Alfano ha ricordato: "Non mi risulta che in Israele ci sia una parte politicizzata della magistratura che indaga sempre lo stesso personaggio politico; che i giudici firmino appelli contro leggi votate dal Parlamento; che scrivano libri su progetti di legge ancora pendenti in Parlamento".

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