venerdì, giugno 24, 2011

OUA: "TRIBUNALI FERMI, OLTRE 200 MILA AVVOCATI SCIOPERANO CONTRO LA MEDIACONCILIAZIONE OBBLIGATORIA”.


Sono oltre 200 mila gli avvocati italiani che hanno aderito alla giornata di sciopero proclamata dall'Organismo Unitario dell'Avvocatura (OUA), su indicazione degli ordini e delle associazioni forensi, per dire no alla mediaconciliazione obbligatoria e al progetto di rottamazione della giustizia civile italiana.
All’assemblea dell'avvocatura che si è svolta oggi all' Arengario del Nuovo Palazzo di Giustizia al Centro Direzionale di Napoli (gremito di avvocati) erano presenti oltre 2000 persone appartenenti alla categoria forense.
Per il Presidente dell'OUA, Maurizio De Tilla, quella presente a Napoli è "una grande folla di avvocati entusiasti, determinati e compatti nel contrastare la rottamazione della giustizia civile a partire dalla richiesta improcrastinabile di eliminazione dell'obbligatorietà della mediaconciliazione. Un principio incostituzionale che non ha precedenti in Europa, contrario alla Carta Europea dei diritti e ai principi fondamentali della tutela dei diritti dei cittadini".
Per il Presidente dell'OUA, insieme alla mediaconciliazione va cancellato anche il progetto di legge Alfano sullo smaltimento degli arretrati: "Non è possibile - spiega - avere una sentenza con motivazione a pagamento o l'estinzione del procedimento in appello per mancanza di istanza. Bisogna finalmente affrontare il tema del giudice laico competente, professionale, terzo, retribuito e con pari dignità. Non vogliamo imitare il processo polacco: non sarebbe degno di un Paese che è la culla del diritto".
Infine de Tilla ha messo in evidenza come “la grande partecipazione all’assemblea di oggi a Napoli dimostri ancora una volta il forte legame dell’avvocatura italiana con la sua rappresentanza politica e la determinazione degli avvocati ad andare avanti. Fino a quando la Consulta non si pronuncerà sull'incostituzionalità della norma, fino a quando un nuovo ministro non si farà carico di cancellarla o, ancora, non verranno approvati i disegni di legge (bipartisan, Benedetti Valentini e Della Monica) in discussione in Parlamento - ha aggiunto il Presidente dell'OUA - gli avvocati italiani saranno protagonisti di nuove giornate di astensione e continueranno a sollevare il giudizio di costituzionalità nei giudizi ordinari. Aspettiamo un nuovo Ministro della Giustizia che, certamente, farà meglio di Alfano e del suo apparato ministeriale. Altro che Pontida! - ha concluso - noi abbiamo fatto un giuramento chiaro e vincolante: di essere avvocati indipendenti e continueremo ad esserlo. Lo spirito di conciliazione lo abbiamo sempre praticato, perchè è nel dna del diritto di difesa che gli avvocati hanno storicamente esercitato".

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