venerdì, luglio 29, 2011

Spigarelli (Ucpi): Custodia cautelare in carcere sia eccezione.


Roma, (TMNews) - "Sottoscrivo parola per parola quanto detto dal primo presidente della Cassazione Ernesto Lupo e dal giudice costituzionale Giorgio Lattanzi sulla custodia cautelare, e cioè che buona parte dei magistrati la applicano come criterio di difesa sociale: ma se ciò è vero, allora c'è bisogno come il pane di una riforma che garantisca la terzietà del giudice".
E' quanto dichiara Valerio Spigarelli, presidente dell'Unione Camere penali, nel corso del convegno sulla giustizia promosso dai Radicali al Senato.
Per il leader dei penalisti, in sostanza, la riforma per la separazione delle carriere è "indispensabile perché qualificante rispetto alla cultura materiale e alla qualità della giustizia".
Quanto alla custodia cautelare, Spigarelli avverte: "Bisognerebbe renderla per legge realmente eccezionale. In altri termini, la regola dovrebbe essere quella degli arresti domiciliari, limitando il carcere ai casi marginali di pericolosità sociale".
Peraltro, il presidente Ucpi indica tra gli interventi immediati per ridurre il sovraffollamento penitenziario "l'abrogazione della legge Cirielli e la modifica della Fini-Giovanardi".
Per Spigarelli, infine, "una cosa non va fatta per portare avanti la riforma: aprire un tavolo sindacale con la magistratura, associata o non,perché questa sarebbe la pietra tombale della riforma stessa, come è già successo in passato".

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