mercoledì, agosto 03, 2011

Giustizia/ Vietti: Basta confusione, oggi giudice fa legislatore.


Cortina, (TMNews) - "Io non voglio dire chi abbia torto e chi abbia ragione tra politica e magistratura. Ma è certo che oggi il giudice, in alcuni casi, si comporta come se fosse legislatore. Questo genera confusione, perché il politico ha il mandato dal popolo di realizzare leggi, il giudice no. Però, è anche vero che la politica rende difficoltoso il ruolo della giustizia, con norme che rallentano il lavoro della magistratura".
Lo ha denunciato con forza il Vicepresidente del Csm Michele Vietti, ospite oggi a 'Cortina Incontra'.
"L'esempio più significativo - ha evidenziato Vietti- è l'introduzione del reato di immigrazione clandestina, che è una partita persa perché è pressoché impossibile dare un'identità ai clandestini. Inoltre, rallenta la possibilità di istituire altri processi. Cos'è stato risolto? I procuratori iscrivono nei registri indagati i clandestini, dobbiamo iniziare processi virtuali che intasano la macchina giudiziaria, che ha portata limitata... Poi arriva Corte giustizia europea che ci dichiara nulla quel tipo di sanzione penale... per cui abbiamo fatto un giro istituzionale inutile".
"Ma la colpa più grande della politica, soprattutto riguardo alle intercettazioni - ha sottolineato Vietti - è quella di non essere stata capace - in ben tre legislature - di fare una riforma che dicesse chiaramente quale ruolo debbano avere le intercettazioni".

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