mercoledì, gennaio 04, 2012

Liberalizzazioni e nuove norme sulla giustizia: il Cnf convoca tutta l’Avvocatura il 14 gennaio.


Roma 4/1/2012. Un'assemblea plenaria di tutta l’Avvocatura il 14 gennaio prossimo a Roma, per avviare una mobilitazione permanente contro le iniziative del governo in materia di liberalizzazione e di giustizia civile, senza escludere manifestazioni di protesta.
E’ questa la decisione assunta oggi dal Consiglio nazionale forense, riunito in seduta amministrativa straordinaria per definire un percorso di iniziative e di proposte sulle iniziative in corso da parte dell’esecutivo in materia di professioni e giustizia, segnalandone i pericoli.
Il Consiglio Nazionale Forense, spiega la delibera, “ prende atto delle dichiarazioni del Governo in ordine alla attuazione del programma concernente la disciplina delle professioni e gli interventi sulla amministrazione della giustizia” e sottolinea che, “nonostante più volte tutte le componenti dell’Avvocatura abbiano presentato urgente istanza per essere sentite per esporre al’esecutivo i pericoli gravi a cui sono esposti i diritti dei cittadini con riforme che limitano la loro difesa, non hanno avuto ascolto, né hanno avuto modo di rappresentare le loro proposte”.
La riunione del 14 gennaio è la prima di una serie di iniziative che traghetteranno l’avvocatura fino al congresso straordinario di primavera, per il quale il presidente Alpa ha provveduto oggi a convocare la prima riunione del comitato organizzatore.
Congresso nel quale “dovranno essere discussi i temi nodali del ruolo dell’Avvocatura nel processo di crisi economica e di rinnovamento del Paese”.
La delibera non esclude che in questo percorso non si giunga a decidere “manifestazioni di dissenso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, per poi indire una serie di incontri e confronti immediati con la politica e, se del caso, richiedere un incontro con il presidente della Repubblica, in qualità di garante della Costituzione”.

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