venerdì, ottobre 05, 2012

AIGA : sì a riforma forense che aiuti i giovani.

"Ci auguriamo che la prossima settimana sia decisiva per l’approvazione delle riforma forense, che può e deve essere migliorata rispetto al testo approvato dal Senato. Vi sono ancora troppi sbarramenti anagrafici per l’esercizio della professione e per l’elettorato passivo nelle istituzioni forensi; è un controsenso affermare di volere aiutare i giovani e poi prevedere un’anzianità d’iscrizione all’albo per potere conseguire le specializzazioni".
È quanto dichiara il presidente dell'Associazione italiana giovani avvocati, Dario Greco, dopo il rinvio alla prossima settimana della discussione alla Camera del testo di riforma dell’ordinamento forense. Secondo il presidente dell'Aiga, "sono altresì urgenti misure che facilitino lo sbocco professionale ai giovani praticanti e ai giovani avvocati, con il riconoscimento di un equo compenso non solo al praticante, ma anche all’avvocato collaboratore di studio".
Greco chiede anche che "scompaia ogni riferimento al reddito prodotto per dimostrare l’esercizio continuativo della professione e si introducano misure a difesa dell'indipendenza dell'Avvocatura, specie con riferimento alla presenza del socio di mero capitale nelle società professionali e al regime delle incompatibilità dell’iscrizione all’albo per il lavoratori dipendenti".
Greco conclude chiedendo "maggiore democrazia negli organi di governo dell’Avvocatura, con la creazione di un organo nazionale di governo dell’Avvocatura eletto a suffragio diretto da parte di tutti gli avvocati italiani. In questo senso, l’Aiga è senz’altro favorevole all’istituzione del Consiglio Superiore dell’Avvocatura".

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