martedì, ottobre 16, 2012

Giustizia: Severino, non si diventa magistrati per avere ribalta mediatica.

(ASCA) - Scandicci (Fi), 15 ott - Non si diventa magistrati ''per occupare la ribalta mediatica conquistando fama e onori'' ma per ''servire il diritto''.
Lo ha detto il ministro della Giustizia Paola Severino parlando ai tirocinanti del primo corso della scuola di magistratura nella nuova sede di villa Castelpulci a Scandicci.
Alla cerimonia e' presente anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Ai magistrati, ha detto la Severino, spetta il compito di ''servire il diritto, applicarlo rigorosamente, con equilibrio e misura, con alta professionalita' tecnica ma anche con saggezza e umanita''' e questo significa ''servire la democrazia e coltivare i valori fondamentali della nostra Costituzione''.
E' questo, ha rilevato la Severino, ''un compito essenziale per la vita stessa del Paese, con una pienezza di garanzie di indipendenza e di autonomia, che non dimenticatelo mai, non ha eguali al mondo.
La legge e la Costituzione - ha detto ancora il ministro rivolto ai nuovi allievi - vi consegnano un compito arduo e complesso: l'esercizio del potere giudiziario. A voi il compito di non abusarne mai, di non farlo neanche soltanto percepire al cittadino come un privilegio di casta e meno che mai come un mezzo per occupare la ribalta mediatica conquistando fama e onori''.

Nessun commento: