giovedì, novembre 01, 2012

De Tilla: riforma forense, grande passo in avanti per l’avvocatura.

È positivo il giudizio dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura sull'approvazione della riforma forense alla Camera. Ora si attende l'esame del Senato.
Per il presidente dell'Oua, Maurizio de Tilla, il testo approvato, seppur con qualche elemento di criticità, ''corregge le storture ultraliberiste di questi ultimi dieci anni che hanno profondamente danneggiato soprattutto i giovani professionisti e che, con l'arrivo della crisi economica, hanno portato l'avvocatura sull'orlo di un baratro".
''La riforma interviene positivamente sulle tariffe, sul preventivo, sulle consulenze esclusive extra giudiziali, contro i soci di solo capitale - ricorda De Tilla – È un forte passo in avanti: i professionisti non sono imprese e non possono soggiacere alle logiche di mercato, ma devono garantire qualità e, nel rispetto del proprio ruolo, tutelare un diritto sancito costituzionalmente quale e' quello alla difesa''.
''Tuttavia, rimangono aperte diverse questioni. Tra queste, oltre al nodo della governance della categoria (più democrazia, più modernità, una testa un voto), c'è da affrontare il nodo dell'accesso. Sul tavolo del ministro Severino la proposta del numero programmato all'università. Attendiamo dal Guardasigilli - sollecita De Tilla - un provvedimento straordinario che cambi davvero il volto della professione forense, puntando sulla qualità. Sono già 230mila gli avvocati in Italia, oltretutto con un aumento esponenziale ogni anno. E' una vera priorità storica. E l'Oua, anche in questa occasione - conclude il presidente - conferma la disponibilità a essere ascoltata dalla Commissione Giustizia del Senato''.

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