lunedì, gennaio 21, 2013

IN ARRIVO MODIFICHE AI PARAMETRI DI CUI AL D.M. 140/2012.

Testo dell'accordo Ministero Giustizia/Associazioni professionali. 
Premessa 
Con la Riforma delle Professioni ed il Decreto Parametri si è inteso abbandonare una logica di predeterminazione “amministrativa” di liquidazione giurisdizionale dei compensi.
Si tratta di un passaggio di grande apertura nel mondo delle professioni, su cui non si ritiene di dover tornare indietro.
Si ritiene, invece, possano essere individuati, ed affrontati, aspetti sui quali l’operatività ha evidenziato profili di criticità; di questi si ritiene poter tenere conto nel contesto di un intervento di modifica del Decreto.
Alcuni interventi sono ancora in corso di valutazione tecnica e di impatto.
 Intervento di modifica 
Si riportano di seguito riassuntivamente gli interventi di modifica al D.M. n. 140/2012: 1) aggiunta (per tutte le professioni) delle spese forfettarie liquidate nella misura compresa tra il 10 e il 20 per cento del corrispettivo; 2) eliminazione (per tutte le professioni) della valutazione negativa da parte dell’organo giurisdizionale dell’assenza di prova della mancata consegna del preventivo di massima (Riserva di valutazione in relazione all’art. 9 DL 1/2012); 3) introduzione di un parametro numerico per la liquidazione dell’attività stragiudiziale, consistente nella percentuale compresa tra il 5% e il 20% del valore dell’affare; 4) introduzione di un possibile incremento del compenso nel caso di assistenza stragiudiziale nel procedimento di mediazione; 5) introduzione di un possibile incremento del compenso liquidato giudizialmente a carico del soccombente costituito, quando le difese della parte vittoriosa siano risultate manifestamente fondate; 6) possibilità di aumento anche oltre il doppio nel caso di assistenza di più parti (Riserva di valutazione); 7) soppressione della riduzione del 50% del compenso nella liquidazione delle prestazioni svolte a favore di soggetti in patrocinio a spese dello stato e del compenso per l’assistenza d’ufficio a minori; 8) introduzione di due ulteriori scaglioni per le controversie di valore superiore ad euro 1.500.000,00: a) 1.500.001,00 – 5.000.000,00, b) oltre 5.000.000,00; 9) introduzione della voce “studio” nella fase esecutiva (sia mobiliare che immobiliare) che contiene valori corrispondenti al 35% - 50% degli importi previsti per la voce “procedimento”; 10) incremento (in misura oscillante tra il 30% - 50%) di tutti i valori previsti per il procedimento per ingiunzione e per il precetto; 11) previsione della nuova fase di investigazione relativamente all’attività giudiziale penale, a cui corrispondono valori pari a circa il 70% di quelli previsti per la fase istruttoria davanti all’autorità giudiziaria.

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