venerdì, aprile 12, 2013

La relazione dei Saggi sulla giustizia: rispunta la mediaconciliazione obbligatoria!

 
Instaurazione effettiva di sistemi alternativi (non giudiziari) di risoluzione delle controversie, specie di minore entità, anche attraverso la previsione di forme obbligatorie di mediazione.
E' questa una delle misure suggerite dai Saggi, in materia di Amministrazione della Giustizia, nel Capitolo V della Relazione finale sulle riforme istituzionali, punto che non mancherà di suscitare polemiche con le rappresentanze forensi.
La relazione propone inoltre il rispetto effettivo di tempi ragionevoli di durata dei processi, il contenimento della durata della fase delle indagini preliminari, la revisione delle norme sulla contumacia, l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione per imputazioni molto lievi.
Altre indicazioni dei Saggi riguardano: depenalizzazioni e pene alternative alla detenzione per ridurre il sovraffollamento carcerario; potenziamento delle strutture giudiziarie; istituzione del c.d. ufficio del processo; potenziamento delle banche dati e dell’informatizzazione degli uffici; divieto per il magistrato di candidarsi nei luoghi ove ha esercitato le sue funzioni e di tornare a esercitare le funzioni nei luoghi ove si è candidato o è stato eletto, nonchè di assumere responsabilità di governo regionale o locale nei luoghi ove ha esercitato le sue funzioni; limiti alla divulgazione delle intercettazioni delle conversazioni affinché il diritto dei cittadini a essere informati non costituisca il pretesto per la lesione di diritti fondamentali della persona.

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