venerdì, marzo 20, 2015

PCT: intasata la casella PEC del Tribunale di Milano. Bloccati 14 mila atti inviati dagli avvocati.

Già l’inizio dell'email non promette bene: «Avviso di mancata consegna». Il seguito del messaggio di posta elettronica, come chiunque non si intenda di computer ha sperimentato mille volte, è di quelli che paralizzano all’istante: «È stato rilevato un errore 552.5.2.2 Quota exceeded (mailbox for user is full)». L’unica cosa chiara è la fine: «Il messaggio è stato rifiutato». 
Che se si tratta della lettera a un tuo amico puoi anche chiamarlo domani e dirgli «guarda che hai la posta piena». Ma se sei un avvocato e quello è l’atto da cui dipende la sorte del tuo cliente, e il termine per depositarlo scade oggi, e per legge devi farlo via computer o niente, e la casella email del tribunale invece è colma e ti rimbalza, oltretutto con una scritta solo in inglese dove ci metti un po’ a capire se l’user di cui parla sei tu o lui, e soprattutto non ti dice cosa fare, né se hai una via d’uscita o sei fottuto sul serio, beh, magari non ti viene un infarto ma una bella strizza sì. 
Succede al Tribunale civile di Milano. Che per un problema tecnico ha la casella Pec del deposito atti intasata da lunedì scorso. Ieri pomeriggio gli atti fermi «in coda» erano 14mila. 
Ogni notte i tecnici la svuotano, ogni mattina torna a riempirsi, in poche ore è ingolfata di nuovo: chi arriva dopo è respinto. Il giudice Enrico Consolandi, responsabile distrettuale dell’informatica, dice che la capacita della casella postale è stata ora aumentata da 10 giga a 15 e che «il problema si sta risolvendo». 
Ma intanto ha scritto a tutti i magistrati del distretto un vademecum sulle istruzioni da dare agli avvocati per venirne fuori. Il problema aveva avuto un prologo nelle scorse settimane, quando il sistema informatico del Tribunale si era rivelato insufficiente per gestire le «buste» di atti superiori ai 30 mega. Il che era già una bella grana, visto che la legge di stabilità 2013 rende obbligatorio dal primo gennaio scorso il deposito telematico qualsiasi atto e documento processuale. 
La faccenda però è esplosa del tutto venerdì scorso, quando un intervento di aggiornamento sul software ha tenuto bloccato il sistema per tre giorni. Risultato: migliaia di atti accumulati in memoria, che da allora non fa in tempo a vuotarsi e si riempie di nuovo. 
I tecnici del «Coordinamento interdistrettuale sistemi informativi automatizzato», come si è detto, ci stanno lavorando ogni notte. Ma sono in due. Per questo il giudice Consolandi ha scritto ai suoi colleghi che almeno trattino la questione in modo univoco: consentendo cioè agli avvocati «respinti» dal sistema di chiedere la remissione in termini allegando la email di tentato invio con relativa data e quella con la risposta negativa prodotta dal sistema stesso. 
Ma potrebbe esserci un caso anche più frequente, del legale che dopo aver inviato un atto non riceva alcuna email, nè di rifiuto né di conferma. O la riceva in ritardo. In quel caso potrà depositare in cancelleria una copia cartacea del file inviato.

Nuovi orari cancelleria GDP Salerno.

giovedì, marzo 12, 2015

Cassazione Civile: quando la CTU può costituire mezzo di prova?

“Pur non essendo la consulenza tecnica d'ufficio qualificabile come mezzo di prova in senso proprio e non potendo essere utilizzata per sgravare le parti dai loro oneri probatori, è consentito affidare al consulente non solo l'incarico di valutare i fatti accertati o dati per esistenti (cosiddetta consulenza deducente), ma anche quello di accertare i fatti stessi (cosiddetta consulenza percipiente), quando si tratta di fatti che la parte ha dedotto e posto a fondamento della sua domanda ed il cui accertamento richiede specifiche cognizioni tecniche (si veda tra le altre, Cass. 13 marzo 2009, n. 6155).
La complessità della ricostruzione della situazione in cui l'illecito si sia consumato e la diversità delle possibili opzioni tecniche in base alle quali individuare gli elementi decisivi al fine d'identificare e quantificare le conseguenze pregiudizievoli dell'illecito possono giustificare l'affidamento al ctu dei compiti di accertamento. (v. Sez.Un. n.30175/2011 in motivazione)”.

Corte Cassazione, sezione III civile, sentenza n. 2761 depositata il 12 febbraio 2015.

mercoledì, marzo 04, 2015

Il parere dell'Oua sul ddl concorrenza.

Vorrei far conoscere la posizione dell' Organismo Unitario dell’Avvocatura sul ddl concorrenza.
Il provvedimento in questione contiene luci e ombre ma ha alcuni aspetti positivi come l ' aumento delle competenze per quanto riguarda la compravendita degli immobili, sotto i 100 mila euro, che possono, moderatamente, contribuire al sostegno della professione in un momento di grave crisi, ma anche ridurre i costi per i cittadini.
Senza alcun rischio per la tenuta legale del Paese, come alcuni sostengono, per quanto riguarda le infiltrazioni malavitose e il riciclaggio.
Sbagliata, invece, nel ddl la previsione dei soci di capitale per gli studi legali.
Il rischio è la limitazione dell ' autonomia e dell ' indipendenza della professione forense. Gli avvocati in balia dei poteri forti e la fine delle grandi cause che hanno spesso fatto progredire il nostro Paese, come quelle per la salute contro i grandi gruppi industriali.
È sicuramente giunto il momento di intervenire sulle società multidisciplinari, tuttavia sarebbe stato più opportuno che questo tipo di provvedimento fosse stato concertato con l' avvocatura, proprio per evitare le " fughe indietro " che abbiamo paventato precedentemente.
Forte la critica sul pacchetto sulla Rc auto: favorisce solo le assicurazioni e pesa sulle tasche degli italiani. Inutile e invasivo, infine, l ' obbligo di preventivo.
I cittadini già lo chiedono e sono i primi che si rendono conto della difficoltà di fare una previsione, visti i tempi del nostro sistema giudiziario.
Crediamo, comunque, che in Parlamento nell ' iter di approvazione, ci siano ampi margini per poter apportare le dovute modifiche, anche chiamando in causa in questa azione il ministero di Giustizia, visto che alcuni punti del provvedimento governativo, coordinato dal ministero dello Sviluppo economico, incidono, appunto, su diversi aspetti del processo civile.

di Mirella Casiello 
Presidente Org. Unitario Avvocatura

Ufficio del GDP di Salerno nel caos.

Parte il PCT anche al Tribunale di Nocera Inferiore.